tralevolte

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Giancarlo Limoni
Le nevi dell’anno

a cura di Lorenzo Canova
con il coordinamento di Alessandra Scerrato
Fotografia di Giorgio Benni

Le nevi dell’anno (variazione del verso di Villon Mais ou sont les neiges d’antan?) contiene, nella sua pittura, il senso della nostalgia e del distacco, una riflessione sul tempo in cui Limoni, in modo magistrale, crea un filtro della memoria di cui la pittura diviene un’evidente e tattile metafora.

Giancarlo Limoni nasce a Roma nel 1947, dove vive e lavora. Nel 1975 si apre la sua prima mostra personale alla “Galleria della Trinità” di Roma. Nel 1977, è tra i vincitori del premio Termoli. Seguono quindi mostre collettive e personali. Nel 1983-’84 ha, per un breve periodo, uno studio nel Pastificio Cerere dove Fabio Sargentini vede il suo lavoro e lo invita alla mostra Extemporanea che inaugura il loro lungo sodalizio. Dal 1984, espone in numerose mostre personali e collettive alla Galleria L’Attico di Fabio Sargentini. Partecipa inoltre ad alcune tra le più importanti collettive di quegli anni. Dal 2000, avvia un più stretto rapporto sul piano personale, culturale e professionale con Francesco Moschini, che sfocia in alcune mostre appositamente pensate e progettate per lo spazio di A.A.M. Architettura Arte Moderna di Roma che gli dedica un’importante monografia nel 2013. Nel 2017 espone un’antologica dal titolo Il giardino del tempo / Opere 1980-2017 al MACRO Testaccio, Padiglione 9°. Nel 2019 partecipa alla collettiva Arte Accidentata alla Galleria L’Attico.

I visitatori potranno accedere in galleria nel rispetto delle vigenti normative sulle misure di contrasto e contenimento del Covid-19.

In occasione del vernissage della mostra, Casale del Giglio, azienda vitivinicola, fondata nel 1967 da Dino Santarelli, offrirà una degustazione dei propri vini.